CARRARA – “I migranti che abbiamo sbarcato a Carrara, li abbiamo soccorsi in area Sar libica, a oltre 1.500 chilometri di distanza. Erano in circa 100 su un gommone: in 12 erano finiti in acqua, 4 non li abbiamo trovati”. Francesco Creazzo, Sos Méditerranée, racconta la storia dei migranti tratti in salvo dalla Ocean Viking e sbarcati a Marina di Carrara “Sono originari dell’Africa occidentale e centrale, tutti transitati dal “buco nero” dalla Libia. Le donne sono 15, i minori non accompagnati 33, 4 i bambini sono i 14 anni. “Tanti recano tracce di violenze, le donne raccontano di abusi sessuali subiti in quel buco nero che è la Libia, in cui si rimane a volte per anni”.
La nave è attraccata in porto alle 15,30 ma le operazioni di accoglienza si sono concluse solo in tarda nottata. “Le loro condizioni di salute sono abbastanza buone” ha spiegato a Novaradio la sindaca Serena Arrighi, che assieme al Prefetto e alla Protezione civile ha seguito l’intera operazione: Tutti hanno trovato una sistemazione: gli adulti nei centri di Toscana, Lazio e Marche, mentre tutti e 33 i minori non accompagnati sono stati accolti in una struttura specializzata che si trova a Marina di Massa: “Una sistemazione adeguata ma che sarà comunque temporanea”. “La comunicazione dal Prefetto che avremmo dovuto accogliere lo sbarco è arrivata venerdì mattina, la città si è fatta trovare pronta, aperta e accogliente, come è nella nostra storia”. Niente spazio per le polemiche. “Carrara porto sicuro ma lontano? Anche in futuro, se il governo ce lo chiederà, la città sarà sempre pronta ad accogliere i migranti”.
L’indicazione del porto sicuro di Marina di Carrara è arrivata dal Ministero dell’Interno in base alle nuove norme del “decreto Piantedosi”. “Abbiamo attraccato dopo una navigazione di 4 giorni – racconta Creazzo di Sos Méditerranée – non è un problema per noi, anche se ogni giorno la Ocean Viking ci costa 14 mila euro, ma lo è per i migranti. Quel che conta è il fatto che così si lascia sguarnito per giorni il Mar di Sicilia”. “Nonostante questo – conclude – torneremo in mare, il più presto possibile”.
Lo sbarco dei migranti, sulla banchina del porto carrarino, è stato accompagnato dagli applausi di tante persone comuni. Tra queste anche il presidente di Arci Toscana, Simone Ferretti, che no esita ad attaccare la politica migratoria del governo: “Ancora una volta miglia e miglia di distanza dal luogo dove le persone sono state salvate, ancora una volta il tentativo di tenere fuori dalle acque Sar queste navi che stanno salvando vite umane. L’effetto è una minore quntità di persone salvate, continueremo la nostra opposizione sociale”
