CAMPI BISENZIO (FI) – “Siamo al punto più buio della notte, ma speriamo che sia quello prima dell’alba”. Così Dario Salvetti, del Collettivo di fabbrica Gkn sintetizza lo stato della vertenza: “A 18 mesi dall’inizio della crisi, ancora non c’è un piano di reindustrializzazione e la QF non paga gli stipendi da 4 mesi ai 280 lavoratori. Che sono gli unici invece a lavorare davvero alla reindustrializzazione: il 20 dicembre è stato presentato un piano con delle alternative praticabili, sostenibili e integrate nel territorio. a Regione Toscana sta facendo scouting pubblico ma sa che se non interviene il pubblico – cioè il governo, Invitalia e Cdp – su linee di credito, consorzio industriale ecc, tutto questo sarà vano. Noi però continuiamo con le nostre iniziative”.
Ad esempio con Società di Mutuo Soccorso Operaia “insorgiamo” Aps, costituita formalmente nei giorni scorsi e affiliata all’Arci Firenze, per affiancare e sostenere le iniziative di lotta e mobilitazione. Tre gli obiettivi, spiega ancora Salvetti: “Organizzare il ‘classico’ dopolavoro operai, ma anche partecipare a bandi e progetti per far vivere con eventi ricreativi e culturali la fabbrica, che la proprietà ha abbandonato”.
Il, intanto Collettivo continua la sua narrazione con libri, documentario, spettacolo teatrale. Si preparano due giornate campali su convergenza e reindustrializzazione dal basso l’11 e 12 febbraio. E si prepara un festival internazionale della letteratura working class a Campi Bisenzio.