FIRENZE – Inaugurata oggi presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze la mostra “Terra – la nascita dell’opera di Andrea Roggi”: l’esposizione, visitabile fino al 21 aprile prossimo, ripercorre in foto il percorso artistico di Roggi, lo stesso che ha realizzato la scultura “L’albero della pace” che si trova in via de Georgofili e che dal 2022 ricorda le vittime della strage mafiosa del 27 maggio 1993 in cui persero la vita 6 persone e ingentissimi furono i danni alla sede dell’Accademia.
L’inaugurazione arriva a pochi giorni dall’arresto del boss Messina denaro, l’ultimo latitante tra i condannati per la strage dei Georgofili. “Una coincidenza non voluta ma significativa, come se anche l’arte fa smuovere le cose” ha chiosato il presidente dell’Accademia Vincenzini: “Gli inquirenti non hanno mai smesso di indagare. Lo Stato non dimentica, i Georgofili non hanno mai dimenticato”.
Presente anche l’assessore alla Cultura della memoria e alla legalità, Maria Federica Giuliani, che sulla decisione dei Ros di denominare l’operazione di cattura di Messina Denaro “Il tramonto” della piccola Nadia Nencioni, una delle due bambine uccise dalla bomba del 1993: “Un messaggio dovuto alla memoria” ha detto, “il riconoscimento che la battaglia degli inquirenti è stata fatta per 30 anni in nome di queste giovani vittime”