FIRENZE – Il ritocco verso l’alto delle rette dell’Università di Firenze non è ancora decisa, ma è solo una delle ipotesi al vaglio dell’ateneo. Così la rettrice Alessandra Petrucci, risponde indirettamente alle rappresentanze studentesche che negli ultimi giorni avevano criticato la delibera con cui il Cda dell’Università di Firenze ha dato il via libera all’aumento delle tasse per studenti e studentesse, pari al 10%, per il prossimo anno 2023-2024. “Per il momento è stato deliberato di vagliare tutte le possibili soluzioni per garantire la sostenibilità” ha detto oggi a margine della presentazione dei progetti Unifi con i fondi Pnrr, aggiungendo però anche: “L’impennata dei costi energetici ha un impatto fortissimo anche sul bilancio universitario, e ricordo che l’università di Firenze ha le tasse tra le più basse d’Italia”.
Riguardo poi al tema dell’edilizia scolastica, Petrucci ha ammesso che non c’è nessun progetto relativo all’edilizia universitaria. Eppure a Firenze la fame di alloggi è tanta: su 2.700 studenti risultati idonei per ottenere una borsa alloggio, ben 1.700 sono rimasti fuori dall’assegnazione. “Aspettiamo un nuovo bando Pnrr che deve uscire, ma comunque sarà ricolto a privati: siamo disposti a partnership pubblico-privati, con Regione Comune e aziende private, per partecipare al bando”.