FIRENZE – “Il bilancio della Toscana è ispirato alla tutela e alla valorizzazione delle materie del welfare e della sanità verso cui viene rivolto, dal bilancio ordinario della Regione, 48 milioni per consentire di colmare quel gap, perché solo con le risorse del fondo sanitario nazionale non si riesce a garantire quei servizi che invece vogliamo garantire. Abbiamo dato anche molto spazio al lavoro, a politiche attive del lavoro, con i 54 milioni che sono stati predisposti nell’intesa con il livello nazionale. Forte spinta anche per il sistema scolastico e il diritto alla studio e le realizzazioni sul piano degli investimenti di interventi forti sul piano delle scuole. E’ un bilancio che parla molto alle infrastrutture della Toscana e alla valorizzazione della Toscana diffusa”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando in conferenza stampa dell’approvazione della manovra di bilancio della Regione, avvenuta ieri sera in Consiglio regionale. “I tre interventi più forti – ha precisato Giani – sono la Darsena Europa che fa fare un salto di qualità al porto di Livorno; poi 195 milioni sono destinati alla realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. Quello che chiedo alla Asl e al Comune è che le cose procedano in fretta perché i 195 milioni erano previsti anche l’anno scorso e li abbiamo fatti slittare, ma i lavori devono partire in fretta. Il terzo grande intervento, di circa 200 milioni, è quanto la Regione dà a Rfi, in primo luogo per realizzare il secondo binario da Pistoia a Montecatini. I lavori, ci hanno assicurato, ripartiranno a gennaio”. Oltre a questi interventi, Giani ha poi evidenziato anche “il forte sostegno alla cultura, allo sport, e anche alle politiche di investimento centrate sulla sinergia con i fondi europei” con i quali “assicuriamo per le famiglie con reddito inferiore ai 35mila euro gli asili nido gratis che partiranno dal prossimo settembre”.
Nella tarda serata di ieri è stata anche approvata dal Consiglio regionale della Toscana una proposta di legge che autorizza la giunta regionale ad acquisire gli immobili termali di Montecatini (Pistoia), Tettuccio, Regina ed Excelsior, di proprietà della società Terme di Montecatini. E’ stata appositamente approvata la variazione di bilancio che rende possibile l’operazione, per un totale di 16,4 milioni di euro. La proposta di legge ha ricevuto il voto unanime dell’aula con l’eccezione del Gruppo misto – Toscana Domani, che ha espresso voto di astensione. Sulle Terme di Montecatini grava una istanza di liquidazione giudiziale presentata lo scorso agosto da un pool di banche creditrici e dal collegio dei revisori. La società Terme ha chiesto di attivare una procedura concordataria. “Con questo provvedimento – ha spiegato il presidente della Regione, Eugenio Giani – poniamo delle basi che possano portare il Tribunale a decidere di concedere un auspicato concordato per la società. E la città tornerà a essere un centro culturale che possa ospitare, all’interno dello stabilimento Excelsior, l’Archivio Alinari. Una svolta storica per Montecatini”.
La quantificazione del fabbisogno economico discende dalle stime analitiche dei beni suddetti fornite dall’amministratore unico della società Terme di Montecatini. Da queste stime risulta che il valore complessivo dei beni è pari a 15 milioni di euro. Per le terme Excelsior 4,85 milioni, per le terme Regina 1,16 milioni e per le terme Tettuccio, 8,99 mln. A questo valore, devono, ai fini dell’acquisizione a patrimonio regionale, essere aggiunti i costi delle imposte e delle spese consequenziali calcolate, sulla base dei citati valori di stima, in 1,39. Per l’attuazione di quanto previsto dalla proposta di legge è autorizzata pertanto la spesa complessiva massima di euro 16,4 milioni per l’anno 2023. L’acquisto è subordinato all’omologa del concordato preventivo.