FIRENZE – “La criticità delle valutazioni di impatto ambientale che non hanno una tempistica predefinita deve comunque essere messa a norma, altrimenti i 40 miliardi di spettanza di questo ministero per il Pnrr non verranno mai utilizzati e rendicontati fino all’ultimo centesimo entro il 2026”. Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, in collegamento video con l’evento annuale della Regione Toscana dedicato al Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità, in corso a Firenze.
“C’è il discorso sovrintendenze – ha sottolineato Salvini -, che nelle città d’arte come Firenze è un discorso più delicato che mai, il cui parere è assolutamente fondamentale e rilevante: però dobbiamo dare tempi certi, e dobbiamo chiedere tempi certi. Ad esempio nel nuovo Codice degli appalti abbiamo tagliato di 15 giorni il tempo a disposizione del Consiglio superiore dei lavori pubblici per dare una risposta”. Nel nuovo Codice, ha sottolineato il ministro, “recependo le richieste soprattutto dell’Anci, dei piccoli e medi Comuni abbiamo alzato la soglia per l’intervento diretto da parte delle Amministrazioni locali, abbiamo reintrodotto l’appalto integrato per unire progettazione ed esecuzione garantendo trasparenza e quant’altro. L’obiettivo è sbloccare tanti cantieri piccoli e medi che sono fermi da tempo”.
Salvini ha anche parlato delle infrastrutture attesa dalla Toscana, definendo il corridoio tirrenico “una delle opere più rilevanti in assoluto”, di tav ma anche di trasporto ferroviario locale, mentre sulle tramvie fiorentine, a proposito dell’incontro di qualche giorno fa con Nardella, ha detto “di essere d’accordo quasi su tutto”. In tema aeroporti, ha detto di voler portare avanti i lavori sia l’aeroporto di Firenze che Pisa che “devono essere complementari”, entrambi “utili e indispensabili per lo sviluppo economico e turistico