FIRENZE – Entro le prossime 24/72 ore arriveranno a Livorno le navi “Life support” di Emergency e “Sea eye 4” dell’omonima ong tedesca, con a bordo decine di migranti (la cifra comunicata al momento è 133, ma potrebbe esser anche più alta) tratte in salvo nel Canale di Sicilia: quello labronico è stato indicato come “porto sicuro” dal Ministero dell’Interno: si tratta del primo caso di una città del Centro-Nord. A bordo, secondo quanto fatto sapere dalle ONG, ci sono donne, bambini piccoli e un cospicuo numero di minori non accompagnati. Molte le persone che necessitano di un’ assistenza sanitaria: disidratazione, malnutrizione, ustioni da carburante e parassitosi.
“La città è pronta” dice a Novaradio il sindaco di Livorno Luca Salvetti, spiegando di stare lavorando assieme a Prefettura, Regione Toscane e le altre istituzioni ad approntare la macchina della prima accoglienza: “Le persone, saranno prese in carico dal punto di vista socio-sanitario e indirizzate verso delle sistemazioni provvisorie per i primi giorni, ma sarà necessario subito dopo avviare un percorso di accoglienza, in particolare per quel che riguarda i minori non accompagnati”. E su questo punto, il sindaco lancia un ben preciso messaggio alle autorità di pubblica sicurezza e al governo: “I tipo di accoglienza e il costo, in questo caso, è del tutto differente. Mi aspetto che di questi costi si faccia carico chi ha deciso di indirizzare a Livorno i migranti soccorsi”.
