FIRENZE – La storica sala di lungarno Ferrucci riapre al pubblico con una programmazione che darà spazio soprattutto al cinema d’essai e alle pellicole indipendenti, ma anche ai nuovi linguaggi cinematografici, come web series, spot, docufiction. La riapertura avviene grazie all’investimento di 150 mila da parte dell’agenzia di comunicazione pratese Headlive, la direzione artistica sarà affidata a Massimo Smuraglia, direttore della scuola di cinema Anna Magnani di Prato, coinvolta nella gestione delle attività anche l’Associazione culturale Prima Visione.
La programmazione, prevede ambiziosamente l’apertura della sala sette giorni su sette, e si dividerà in tre ‘filoni’: il lunedì sarà dedicato ai vecchi titoli e alle versioni restaurate con il ‘Cineclub’, il martedì e il mercoledì protagonisti saranno ‘Gli invisibili’, ovvero autori emergenti e pellicole di valore rimaste fuori dai circuiti della grande distribuzione; dal giovedì alla domenica le prime visioni, anche queste di qualità, secondo lo spirito del nuovo Colonna.
L’inaugurazione della nuova attività è prevista per sabato 22 novembre: alle 10.30 il forum “Apre un nuovo cinema, quale follia?”, organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Fuoridalperimetro con interventi di Stefania Ippoliti, Massimo Smuraglia, Filippo Giovannelli e Alessandro Baccani; alle 15.30 le prime proiezioni, con una rassegna di web series e docufiction; alle 18.30 “Fino all’ultimo respiro”, il film d’esordio di Jean-Luc Godard datato 1960. Dalle 20.30 due prime visioni: “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro e Gabriele del Grande, alla presenza della protagonista Tasnim Fared e “Ritorno all’Avana” di Laurent Cantet. La serata si chiude con un grande classico del cinema horror datato 1932, “Freaks” di Tod Browning, proposto nella versione restaurata.