FIRENZE – Barra diritta sulla riduzione dell Asl, pausa di riflessione sul super-ticket. Questo l’orientamento manifestato dal governatore Enrico Rossi nell’incontro ieri sera con i capogruppo del Consiglio regionale, dopo che in molti consiglieri non solo all’interno della maggioranza ma dello stesso Pd, hanno manifestato perplessità sull’introduzione di tariffe a pagamento per le prestazioni sanitarie.
La legge che darà il via libera alle tre super Asl toscane di area vasta (Firenze-Empoli- Prato-Pistoia, Massa-Viareggio-Lucca-Pisa-Livorno e Arezzo-Siena-Grosseto), nell’intenzione del presente dovrà essere approvato entro al fine dell’anno. Un rallentamento invece sulla possibilità del ticket per i redditi: a fremare lo stesso rossi, sarebbe la soma o tutto sommato ridotta (tra i 30 e 40 milioni di euro) che porterebbe nelle casse dell Regione, rispetto all’entità del taglio previsto dal governo (stimato tra i 130 e i 240 milioni di euro).
Senza contare che sulla misura, Rossi ha incassato dure critiche non solo da parte dei sindacati dei medici (“Colpisce chi ha pagato, l’onesto che ha dichiarato tutto, non necessariamente il ricco” secondo l’Anaao Assomed) e dei sindacati, con la Cgil schierata a difender il principio della sanità pubblica.