“Anch’io faccio l’hashtag “Matteo vai avanti”, però dico anche: attenzione a distruggere un’infrastruttura come la sanità che contribuisce alla competitività del paese”. Lo ha dichiarato il governatore toscano Enrico Rossi. “Le mie proposte sono due: chiediamo un contributo per le prestazioni sanitarie ai ceti medio alti laddove non arriviamo con taglio agli sprechi e poi andiamo a rivedere le pensioni d’oro. Ci vuole maggiore equità”.
“Se dobbiamo tagliare nella mia regione 400 milioni è chiaro che dovremo toccare la sanità” ha spiegato ancora Rossi: “Fermo restando la struttura universalistica del servizio sanitario, per certe prestazioni dovremo chiedere al ceto medio un contributo più alto”.
Poi, riferendosi all’invito del premier rivolto alle regioni a non lamentarsi e tagliare gli sprechi, Rossi è netto: “Non ci sto a farmi mettere in un angolo nella lotta agli sprechi” . ”Ognuno guardi bene in casa sua – ha aggiunto – a Palazzo Chigi, a Montecitorio, gli stipendi dei manager sono ancora altissimi, quelli dei direttori generali dei ministeri lo stesso”.