FIRENZE – “Puntiamo a ridurre i tempi necessari all’assegnazioni dei beni confiscati” alle mafie, “nove anni di media sono davvero troppi. Sono ormai maturi i tempi per una legge capace di snellire le troppo spesso defatiganti procedure che devono essere seguite e mi auguro si riesca ad approvarla presto”. Lo ha spiegato l’assessore toscano alla Legalità Stefano Ciuoffo al convegno sui beni confiscati alle mafie stamani a Firenze,
All’incontro ha preso parte anche il direttore dell’Agenzia dei beni confiscati (Anbsc), Bruno Corda: I beni che attualmente abbiamo in gestione sono circa 21.000 ma ne abbiamo destinati altrettanti 20.000 nel corso del tempo. La grandissima parte di questi sono andati agli enti locali. Si tratta sempre di beni complessi che richiedono un grande contributo da parte delle Regioni e non soltanto economico, ma pure nella progettualità e nell’affiancamento dei piccoli comuni”. “Abbiamo cercato di ridurre i tempi il più possibile dal momento in cui il bene viene alla nostra disponibilità al momento in cui questo viene assegnato – ha aggiunto -, il fattore tempo è decisivo”.
In Toscana i beni confiscati sono 687, tra abitazioni, terreni, capannoni artigianali o industriali. Grosseto è la provincia che ha sul proprio territorio il maggior numero di beni sottratti definitivamente alle mafie (80), seguita da Pistoia (62) e da Prato (47), ultima Firenze con 13 beni. Per il loro recupero e la valorizzazione la Regione ha stanziato 5,5 milioni in 3 anni. Tra i tanti progetti, grandi e piccoli, l’assessore Ciuoffo ne ha ne voluto uno in particolare: quello di un grande complesso alberghiero a Montecatini Alto.