FIRENZE – I dati sulla violenza sulle donne in Toscana, che nel 2021 con 1.900 casi totali hanno visto il ritorno ai livelli pre-covid, nel 2022 testimoniano un’ulteriore crescita, pari al 14% rispetto al 2020. Lo ha detto Vittoria Doretti, direttrice regionale del Codice Rosa, ai microfoni di Novaradio, a margine della terza convention sulla rete regionale nata nel 2009 per creare un percorso protetto per le donne vittima di violenza, e poi assurto a modello nazionale, arrivato fino al varo di norme più dure nei casi di violenza di genere.
Un fenomeno che, pur nella crescente consapevolezza sociale, rimane ancora in gran parte sommerso: “Sono 10 anni che si raccolgono i dati, si parla solo in Toscna di oltre 25 mila casi seguiti – ricorda Doretti – ma il Viminale ci dice ad esempio le denunce di violenza sessuale sono il 5% dei casi totali”.
E per favorire l’emersione del fenomeno, l’inasprimento delle pene non è sufficiente: “Le leggi ci sono ma vanno applicate non attenzione, ma è un fatto anche culturale”. Lo dimostra il fenomeno della violenza sulle donne anziane o verso i disabili, in gran parte misconosciuto perché i fatti no arrivano a denuncia. “Obiettivo non è la denuncia – dice ancora Doretti – , compito della sanità è garantire il massimo supporto ad un percorso di assistenza sempre più forte e facile da seguire”.