LIVORNO – Un altro incidente stradale coinvolge un rider, un fattorino impegnato nelle consegna, stavolta a Livorno, domenica nella tarda serata, dove è rimasto coinvolto un 39enne sullo scooter che si è scontrato con un’auto in piazza Mazzini. Il rider è rimasto ferito ed è stato portato al pronto soccorso in codice giallo per i traumi subiti.
Il rider si trova ancora ricoverato in ospedale in attesa di essere operato a una gamba per ricomporre una frattura. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, l’uomo che era alla guida dell’auto non avrebbe rispettato la precedenza, e poco dopo l’incidente si è allontanato senza prestare soccorso, lasciando il mezzo incidentato, ora sotto sequestro, in mezzo alla carreggiata. Sono in corso ricerche per individuarne l’idenatità: l’auto sarebbe intestata ad un cittadino di nazionalità moldava residente in città che però non è stato ancora rintracciato.
Sull’episodio la Cgil evidenzia con Filippo Bellandi, segretario del Nidil provinciale, “quanto sia inaccettabile che i lavoratori delle piattaforme di food delivery continuino a rischiare la vita a causa dei ritmi frenetici imposti dall’algoritmo. Serve un cambio di rotta, non è più pensabile continuare così”. Bellandi ricorda che “è passata poco più di una settimana dall’infortunio mortale a Firenze del rider Sebastian Galassi e poco più di 6 mesi da quello di William De Rose, avvenuto a Livorno. È evidente che c’è un problema strutturale nel meccanismo che lega il salario al numero di consegne, spingendo i lavoratori a praticare ritmi di lavoro insostenibili”.
Sull’incidente sono tuttora in corso gli accertamenti della polizia municipale per chiarire la dinamica, intanto Per Bellandi bisogna agire anche sul piano locale, “insieme alle amministrazioni comunali e agli enti preposti bisogna infatti capire – afferma – cosa si possa fare per rendere la viabilità e gli spazi delle città meno rischiosi e più idonei alle nuove tipologie di lavoro su piattaforma”. “Per questo – conclude il segretario Cgil – chiediamo pertanto al Comune di Livorno di riaprire il tavolo su rider e mobilità urbana”.