TOSCANA – Nello statuto della Regione Toscana entra il richiamo al principio dell’antifascismo come “valore fondante dell’azione regionale”. E’ quanto prevede un atto che modica lo statuto regionale, approvato oggi in seconda lettura con voto unanime – compresi i consiglieri di Fratelli d’Italia – dal Consiglio della Toscana. La norma prevede che alla fine del comma 1 dell’articolo 3 dello statuto della Regione Toscana siano aggiunte le parole: “promuove, difende e pratica la memoria della Resistenza e l’antifascismo quale principio costitutivo del proprio ordinamento”.
“L’antifascismo e la Resistenza – hanno commentato il goveratore Eugenio Giani e l’assessora alla memoria Alessandra Nardini – costituiscono le radici della Regione Toscana, che ha nel proprio stemma il Pegaso alato che fu del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Il voto favorevole – hanno aggiunto – sancisce con maggiore forza questa connotazione profondamente democratica e antifascista delle nostre istituzioni e ci impegna ancora di più sul fronte della diffusione della cultura della Memoria”.