FIRENZE – Si manteneva gli studi da graphic designer facendo il rider, Sebastian Galassi, il 26enne fiorentino morto a causa di un incidente stradale avvenuto sabato sera alla periferia del capoluogo toscano mentre viaggiava sul suo scooter: stava facendo una consegna per conto di Glovo quando un’auto lo ha travolto scaraventandolo a diversi metri di distanza sull’altra carreggiata, dove un’altra auto lo ha investito. Sulla dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti; la procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo indagando il conducente dell’auto e disporrà l’autopsia. Da chiarire se e chi possa non aver rispettato un semaforo.
In seguito all’incidente i sindacati Filcams-Filt-Nidil Cgil hanno proclamato uno sciopero di 24 ore dei rider fiorentini per mercoledì prossimo, 5 ottobre. “Basta con il cottimo che ci costringe a correre, serve il riconoscimento del lavoro dipendente con paga oraria” rivendica Andrea Pratovecchi della Nidil Cgil Firenze.
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A fiacno dei riders si schiera il sindaco di Firenze dario Nardella: “Abbiamo già più volte detto che è necessario individuare il rapporto di lavoro nell’ambito di un contratto collettivo nazionale, ma soprattutto chiediamo una nuova disciplina a tutela dei lavoratori che fanno questo tipo di attività, ma anche a regolare in maniera semplice ed efficace il settore del delivery. Come città di Firenze lanceremo ai nostri parlamentari del territorio ed anche del resto del Paese, la proposta di scrivere insieme ai rappresentanti dei riders una norma di questo tipo perché se non la fa il Governo, saremo noi a spingere”.