TOSCANA – Va meglio che nel resto d’Italia, il terzo polo toscano, ma non sfonda nemmeno nella patria del renzismo: l’alleanza tra Azione e Italia Viva ottiene poco meno del 9,5% sia alla Camera che al Senato, quasi due punti in più rispetto al dato nazionale, ma rimane sotto a quella soglia del 10% che era nelle previsioni dichiarate alla vigilia. Solo a Firenze, trainata forse anche dalle candidature di Matteo Renzi e della vicepresidente regionale Stefania Saccardi, l’alleanza arriva al 15%.
Un risultato che vale un seggio alla Camera con Francesco Bonifazi e uno al Senato per Matteo Renzi (che potrebbeperò optare per l’elezione in altra circoscrizione e far quindi eleggere la seconda in lista Mariastella Gelmini).
Non ce la fa a staccare il “biglietto” per Palazzo Madama proprio Saccardi, nonostante essere riuscita a raccogliere nel collegio fiorentino oltre il 15%. La vicepresidente però parla comunque di risultato positivo e attacca il Pd: “Intanto si è smontato il teorema per cui un’alleanza con il terzo polo avrebbe fatto perdere voti al Pd: ci hanno pensato da soli”. “Ora – preannuncia – faremo opposizione responsabile”, chiarendo però subito che le prime uscite di Fratelli d’Italia su riforma della Costituzione e modifica del Pnrr non sono piaciute affatto. E sull’idea di un riavvicinamento tra Pd e M5s, già rievocato dal governatore Giani che ha parlato di “campo largo” taglia corto: “In Toscana impossibile, M5s ha posizioni opposte a quelle di Giani”.