FIRENZE – Calano nel 2013 i Toscana gli incidenti stradali (-3,9%), i feriti (-4,8%), ma soprattutto le vittime (-9,7%). I dati, ancora provvisori, sono del Sirss (Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) presentati oggi a Firenze in occasione di una tre giorni organizzata ad un anno della creazione dell’Osservatorio regionale. Il dato regionale complessivo è di 16.250 incidenti con 21.689 feriti e 224 morti, per un costo sociale stimato di oltre 1,4 ML di euro (429 euro pro capite), in leggera diminuzione rispetto ad una no fa. Un trend che vede proseguire il calo: tra il 2010 e il 2013 il numero degli incidenti e’ calato del 13,9% e quello dei morti del 26,8%. Risultati “incoraggianti” secondo l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, anche se, ha aggiunto “in parte il calo degli incidenti puo’ esser dovuto al minor numero di veicoli che circolano in conseguenza della crisi economica”.
La maggior parte degli incidenti si e’ verificato sulle strade urbane (79%), ma in proporzione quelli con conseguenze più gravi sono quelli sulle strade extraurbane: benché siano solo un quinto del totale, registrano quasi metà delle vittime (47%). I sinistri avvengono soprattutto nei giorni feriali (il 76,8% degli incidenti, circa il 15% al giorno) e la fascia oraria in cui si concentrano è quella 8-20 (79 %), con picchi che corrispondono ai tragitti casa-lavoro e casa-scuola. L’indice di mortalitaà aumenta, invece, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7), raggiungendo il picco massimo (6 morti ogni 100 incidenti) nella fascia oraria 4-5. Le fasce di eta’ piu’ soggette a incidenti sono quelle tra i 36 ed i 45 anni, mentre i sinistri con decesso interessano maggiormente le persone più mature, quelle tra i 66 e gli 80 anni.