STAZZEMA – Giorgia Meloni prende le distanze da autoritarismo e dittatura fascista? Lo dimostri con i fatti, votando la proposta di legge di iniziativa popolare antifascista. A parlare è il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che alla vigilia delle celebrazioni del 78/o anniversario dalla strage nazifascista di S. Anna – 560 vittime, tra cui 65 bambini sotto i 10 anni – a Novaradio commenta il messaggio di Giorgia Meloni alla stampa estera in cui prende le distanze da autoritarismo e dittatura fascista, e rivolge una richiesta alla leader di FdI: se lo vuole dimostrare, in Parlamento giace in Commissione giustizia un proposta di legge di iniziativa popolare firmata da oltre 250 mila persone. Si prenda l’impegno di portare avanti questa proposta di legge “.
La legge, partita proprio dal Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema dove sono ricordate le 560 vittime dell’eccidio, propone di istituire pene severe contro chi fa propaganda delle ideologie fasciste e naziste, anche sui social, ma anche punire e vietare la produzione e vendita di oggetti con chiaro richiamo a quelle simbologie.
“Dicesse ai suoi eletto in Parlamento di approvare questa pro posta di legge antifascista ” aggiunge Verona: “Questo sarebbe un fatto che varrebbe molo di più di qualunque dichiarazione che ha fatto in inglese, spagnolo e francese. Metterebbe fine a tutte le diatribe e i dubbi sul passato di quei simboli che sono sempre nel suo partito, la fiamma e quant’altro”.
Domani il sindaco sarà impegnato nelle celebrazioni di ricordo della strage. “Sarà un 12 agosto particolare – ha detto ancor Verona – perché il primo senza Enrico Pieri, uno dei testimoni di quella strage perché scopmarso da pochi mesi, così come scomparsa è Cesira Pardini, testimone simbolo anche per i fatti processuali”. Tra i presenti all’orazione il sindaco di Marzabotto Valentina Cuppi. Nell’occasione il Comune di Stazzema lancerà il progetto della rete dei comuni teatro di stragi nazifasciste, con l’obiettivo di “fare una rete e collegare una serie di iniziative con l’ambizione di portare la memoria alle giovani generazioni con percorsi e iniziative culturali”.
“Un conto è il ricordo, la memoria è qualcosa di diverso” spiega ancora il sindaco Verona: “Quello che accadde a Sant’Anna di Stazzema è stata una strage pianificata, un crimine contro l’umanità: son stati i civili che sono stati uccisi da due ideologie, quella fascista e nazista. E’ un po’ un filo conduttore che accade in ogni guerra. Quello che è successo il 12 agosto del 1944 a Sant’Anna è successo qualche mese fa mesi fa a Bucha in Ucraina e succede in tanti altri teatri dei conflitti nel mondo di cui non si parla. I civili sonno vittime innocenti, strumentali, e lo sono iniziati a diventare proprio durante la Seconda Guerra Mondiale. Settantotto anni che sono trascorsi purtroppo non sono tanti, sono pochissimi, a vedere quello che sta accadendo quotidianamente ovunque” aggiunge Verona, facendo riferimento ad un episodio di sfregio con una svastica su monumenti che ricordano le vittime del nazifascismo avvenuto recentemente ad Empoli: “Non c’è una legge precisa che punisce questi sciacalli che fanno questi gesti in Italia. E questo è un dolore che riapre la ferita nei familiari delle vittime e in chi crede nelle libertà e nella democrazia conquistate nella lotta di Resistenza”