FIRENZE – Per il nodo Tav di Firenze “non siamo contrari all’opera, noi vogliamo che venga fatta bene e presto”, ma c’è “scetticismo” da parte del Comune perché “non c’è un euro sul People Mover” della stazione Foster, “non ci sono garanzie sulla fine dei lavori rapida sulla stazione di Santa Maria Novella”, e c’è “un anno e mezzo di ritardo” sulla data di fine lavori. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine delle celebrazioni della Festa di San Lorenzo.
Nardella ha osservato che le stesse strutture del cantiere della nuova stazione “dopo anni e anni di abbandono ed esposizione alle piogge sono a rischio ammaloramento”, e in generale dunque “manteniamo delle riserve fortissime: cercheremo di capire con il sopralluogo che faremo se queste riserve rimangono, e come agire nei confronti del gruppo Ferrovie dello Stato, perché i disagi di questi cantieri ricadono sui passeggeri del trasporto regionale, ricadono sui residenti della città, aumentano il livello di incertezza, non danno garanzie sul piano della tutela ambientale della falda acquifera che viene ostacolata dal cantiere della stazione Foster. Non ci sono pericoli: noi appoggiamo l’opera”.