TOSCANA – Le file delle ambulanze davanti ai Dea degli ospedali i pazienti in barella in attesa di ricovero si moltiplicano in quest’estate toscana.
Ultima segnalazione arriva riguarda l’ospedale della Versilia di Camaiore (Lucca), territorio dove d’estate la popolazione aumenta a dismisura. “Personale allo stremo tra turni di 12 ore e riposi saltati” e “ore di attesa per il pronto soccorso, ambulanze in coda davanti all’ingresso e giorni per avere un letto nelle degenze di medicina” dove “il rapporto tra infermiere e assistititi è arrivato a uno per 12/14 pazienti” segnala il sindacato autonomo Nursind. “Il pronto soccorso è allo stremo – sottolinea Paola Costagli – sembra una campo di battaglia pronto ad affrontare tutti i giorni la stessa guerra. Tutti i reparti hanno turni che sembrano campi minati e le attività territoriali e domiciliari sono sempre più in affanno”.
“La difficoltà dei Pronto Soccorso è generalizzata e viene dal fatto che i cittadini ricorrono all’ospedale per ogni problema anche lieve, e come scorciatoia per avere un controllo specialistico o prestazioni diagnostiche” conferma a Novaradio Sergio Baglioni, segretario regionale del Sindacato Nazionale Autonomia Medici Italiani (SNAMI). Tra Regione e intesindacale medica è aperto un non semplice confronto. “Bene l’annuncio da parte della Regione – dice – di concorsi per l’assunzione di medici e nuove risorse per la sanità, ma quello che serve è anche una riforma complessiva che impedisca ai Pronto Soccorso di essere ingolfati dall’iper-afflusso di pazienti”
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