FIRENZE- Dopo l’esposto presentato dai 300 detenuti di Sollicciano per valutare le condizioni per chiedere di valutare se si possano trovare comportamenti illeciti nella gestione dei carcerati. Nella lettera si denunciano condizioni di vita non dignitose, con “cimici e insetti nei letti, docce dove funghi e parassiti fanno ammalare, celle piene di infiltrazioni che provocano muffe.”
La direttrice di Sollicciano, Antonella Tuoni commenta l’esposto ai microfoni di Novaradio. “Non conosco i contenuti dell’esposto perché non dispongo di una copia. Mi piacerebbe capire se le firme sono state raccolte in maniera adeguata e non sono state contraffatte.”
“Penso che la situazione di Sollicciano sia ben nota a tutti i livelli di responsabilità,” continua la direttrice. “Penso che la struttura ha bisogno di un importante intervento manutentivo che si sta facendo, è partito dal reparto femminile e arriva al maschile.”
Per quanto riguarda la necessità di disinfestazione legata alle cimici: “Problema difficile da erradicare che si è manifestato molto tempo fa. Evidentemente le disinfestazioni non sono tali di risolvere il problema.” Una gara per 39mila euro è stata lanciata per trovare nuovi metodi. “Sarebbe opportuno fare una bonifica spostando i detenuti”.
Per quanto riguarda i lavori appaltati nel 2019, “auspico che possano iniziare a settembre quelli nel reparto maschile, confido che dopo questi lavori si possano fare disinfestazioni, bonifiche e altri lavori per dare un aspetto decoroso alle sezioni che adesso non hanno.”