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Processo Ciatti, Bissoultanov non si presenta: scatta mandato di cattura internazionale

today13/07/2022

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GIRONA – Rassoul Bissoultanov, il ceceno condannato in Spagna a 15 anni per l’omicidio di Niccolò Ciatti, ucciso a 22 anni a Lloret de Mar in un pestaggio, non si è presentato stamattina all’udienza per la carcerazione al Tribunale Provinciale di Girona, e non è noto dove si trovi il condannato. Il giudice spagnolo, accertata la sua assenza, ha spiccato un mandato di cattura internazionale.

“Bissoultanov stamani non si è presentato all’udienza per la carcerazione al tribunale di Girona perché gli era chiaro che sarebbe andato in carcere” ha commentato l’avvocatessa di parte civile Agnese Usai: “Ora in pratica è un latitante. E’ imbarazzante, è fuga annunciata” ha detto ancora, perché l’uomo già in passato si era dato alla fuga per sottrarsi al processo: allora venne catturato in Germania e estradato in Italia: dopo essere stato scarcerato era tornato in Spagna (dove per le sue imputazioni il massimo della pena è più basso).

Amaro il commento del padre di Niccolò. Luigi Ciatti: “Lo diciamo da sempre, lo abbiamo sempre detto quali erano e quali sono i nostri timori e puntualmente è successo -scrive su Fb -. Bissoultanov, l’assassino di Niccolò è scappato di nuovo. L’ultima volta che ha adempiuto alla firma presso la polizia è stata la settimana scorsa. Adesso vai a capire dov’è. Dobbiamo sperare che qualcuno lo fermi, lo controlli e lo identifichi. Speriamo in un’estradizione, ma stavolta in Italia”.

Stamani  l’udienza avrebbe dovuto decidere se il ceceno dovesse tornare in carcere in attesa del giudizio definitivo: in caso di sentenze non definitive come quella di primo grado inflitta a Bissoultanov, in Spagna è infatti è prevista un’udienza in cui il giudice, sentendo le parti, è chiamato a decidere se ordinare la carcerazione preventiva del condannato. “Il pubblico ministero spagnolo Victor Pillado  – ha detto ancora Usai  – avrebbe chiesto il carcere per 7 anni e mezzo, la metà della condanna di primo grado, e il giudice certamente avrebbe accordato la misura della carcerazione. Guarda caso non si è presentato”. Con la notifica della sentenza di primo grado, il condannato in Spagna riceve anche la fissazione dell’udienza di carcerazione in cui si discute della misura da applicare e che viene scontata in attesa dell’appello. Nel frattempo il condannato resta di fatto in stato di libertà.

“Il vero problema – aggiunge Usai – è che Bissoultanov in Italia è stato scarcerato, ce l’avevamo qua ed è stato scarcerato… Continua a prenderci in giro”. La corte di assise di Roma il 22 dicembre 2021 revocò il carcere al ceceno su richiesta dei difensori. Poi, la Cassazione annullò questo provvedimento ma intanto Bissoultanov aveva lasciato l’Italia tornando in Spagna dove soggiorna in Catalogna.

Scritto da: Redazione Novaradio


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