FIRENZE – Difficoltà in Toscana per la Tasi: secondo i Caaf di Cgil Toscana, dall’8 settembre stanno arrivando 1.500 telefonate al giorno di richieste di chiarimenti sulla nuova tassa, diversa per ogni Comune, e che in molti casi prevede un esborso più elevato rispetto alla vecchia Imu.
La media delle aliquote per provincia è 2,28 per mille: la più alta è Prato (2,96), poi Firenze (2,62), poi Siena (2,55), fino ad arrivare alla più bassa, Lucca (1,65). Nel caso di un’abitazione principale, categoria A2, rendita 850 euro, per una famiglia con due figli under 26, a Firenze l’Imu 2012 costava 271 euro, la Tasi 2014 costa 351 euro. Ad Arezzo l’Imu 2012 era di 271 euro, la Tasi 2014 è di 321 euro. Altri esempi: a Pisa Imu 271 e Tasi 361, a Livorno Imu 499 e Tasi 357, a Siena Imu 485 e Tasi 285, a Grosseto Imu 328 e Tasi 357, a Prato Imu 271 e Tasi 471, a Pistoia Imu 271 e Tasi 357, a Lucca Imu 271 e Tasi 442, a Carrara Imu 271 e Tasi 331.
“Il caso Tasi non è un esempio di semplificazione fiscale – ha affermato Paolo Graziani, presidente Caaf Cgil – bisognerebbe che l’ente che chiede la tassa da pagare mandasse a casa del cittadino il bollettino, ma nella realtà non è così”.
Ascolta Paolo Graziani, presidente Caaf Cgil