VAGLIA (FI) – Appaltati i lavori e avviate le operazioni propedeutiche per l’apertura del cantiere destinato alla messa in sicurezza ambientale dell’ex cava di Paterno, nel comune di Vaglia (Firenze). Decisive, le risorse del Pnrr e del Programma nazionale per i cosiddetti ‘siti orfani’, in tutto circa 7 milioni di euro. “Una sfida importante a livello ambientale, gestionale ed economico, che continuiamo a sostenere con l’aiuto della Regione”, ha affermato il sindaco Leonardo Borchi, che oggi ha effettuato un sopralluogo insieme ad alcuni rappresentanti dell’Alto Comando dei Carabinieri Forestali.
In tutta la zona è avvenuto lo smaltimento illegale di rifiuti di vario genere e con diverse modalità: dallo “smarino” delle gallerie della TAV in Mugello ai fanghi delle concerie, fino a materiali con radioattività naturale. “Un intreccio tra politica, imprese e criminalità organizzata che purtroppo viene studiato come caso simbolo” commenta amaro a Novaradio Riccardo Impallomeni, l’assessore all’ambiente di Vaglia.
Il caso della cava emerse nei primi anni 2000 con le prime segnalazioni dei cittadini residenti: nel 2013 l’avvio dell’inchiesta penale che ha portato alla condanna dei responsabili della “Commerciale Vaglia”, cui però non è stato possibile imputare il costo della bonifica come prevederebbe la legge, perché i responsabili individuati risultano nullatenenti e le aziende in fallimento. Impossibile per un Comune piccolo come Vaglia farsi carico della bonifica: “La Regione – spiega ancora l’assessore Impallomeni – ci ha accordato un prestito per la messa in sicurezza, ora i fondi del Pnrr ci permetteranno di andare avanti con lo studio di caratterizzazione e la bonifica vera e propria. E’ un lavoro immenso per un Comune con soli 29 dipendenti”.
E nel futuro di Paterno, una volta bonificato il sito, cosa c’è? “Nella nostra idea – conclude l’assessore – sarà la porta d’ingresso all’area naturale SIC di Monte Morello: un parco attrezzato dedicato a sport e cultura, con percorsi escursionistici, vie ferrate, noleggio di mountain bike. Termine della bonifica fissato dal Pnrr è marzo 2026, obiettivo è arrivare alla scadenza del nostro mandato amministrativo nel 2024 ad un punto dell’iter tale che chi verrà dopo di noi non possa far altro che completare l’opera”.
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