FIRENZE – Uno stadio non solo a zero emissioni di CO2 ma che sarà una centrale di produzione di energia solare, con 7.000 mila metri quadri di nuove aree commerciali (lounges, merchandising, ristoranti) e 2.700 per i servizi igienici, ma anche una grande sala per esposizioni di arte contemporanea da 1.700 metri quadri e una sala auditorium per i congressi e per vedere le partite fuori casa da 1.000 posti, oltre 14.000 metri quadri di parcheggio con 500 posti auto.
E’ quanto emerge dal progetto del “nuovo” stadio Artemio Franchi di Firenze, di cui lo studio di progettazione Arup ha presentato oggi il piano di fattibilità tecnico economica alla presenza del sindaco Dario Nardella. “Già oggi sono partite le lettere per la conferenza dei servizi preliminare: sarà veloce, coinvolgerà 25 soggetti, vogliamo chiuderla entro luglio – ha detto Nardellla, ricordando che la competenza sui vincoli paesistici sarà della sovrintendenza di Roma – ci stiamo organizzando per poter appaltare i lavori già a luglio dell’anno prossimo se questo verrà confermato dal governo oppure entro la fine del 2023. “Un progetto innovativo” ha detto Nardella.
Sull’aumento dei costi delle materie prime per lo stadio Artemio Franchi di Firenze, Nardella si dice tranquillo: “Non abbiamo timori perché il decreto 50 del Governo mette a disposizione un fondo di 3 milioni di euro che ci servirà per la quota parte di Firenze e i progetti Pnrr. Ci servirà anche per far fronte all’aumento del costo delle materie prime, inoltre se si dovesse confermare anche nel futuro siamo molto fiduciosi che il Governo provvederà a mettere a disposizione le risorse necessarie”.
Riguardo il “gelo” nei rapporti con la Fiorentina, Nardella smentisce: “Con la Fiorentina i rapporti sono eccellenti – ha detto – Abbiamo già attivato il tavolo tecnico previsto nella firma della convenzione di proroga della concessione dello stadio attuale: il tavolo è al lavoro. La decisione sulla concomitanza delle partite e del cantiere dovremo prenderla d’accordo con la Fiorentina. Ci sono due opzioni: quella di continuare a giocare col cantiere in corso e questo richiede più tempo per l’esecuzione dei lavori e l’opzione di giocare fuori dal Franchi”.
