FIRENZE – Gilbarco Italia, il fornitore di distributori di carburanti, avvia la riorganizzazione del sito produttivo di Firenze e apre la procedura di licenziamento collettivo per 31 addetti diretti. E’ quanto ha comunicato l’azienda, spiega una nota, “questa mattina alle organizzazioni sindacali e alle autorità competenti”. “La decisione risponde al processo globale di semplificazione e razionalizzazione delle attività produttive, dei servizi e del portafoglio prodotti del Gruppo Gilbarco – Veder Root e prevede che la realtà produttiva di Firenze diverrà il centro di eccellenza in Europa per la ricerca, lo sviluppo e l’implementazione di software e delle applicazioni tecnologiche per il mercato internazionale retail solutions” si legge nella nota. Per quanto riguarda i 38 lavoratori somministrati, l’azienda “ritiene opportuno precisare che verranno onorati i contratti ad oggi in essere fino alla loro naturale scadenza, e che comunque anche il reimpiego di tali risorse presso altri utilizzatori costituisce una priorità”.
“La Regione aveva chiesto 10 giorni di tempo in più e la presentazione di un piano” spiega Fabio Ammavuta, Fiom Cgil – ma l’azienda ha chiuso tutto con una sportellata: in particolare grave la situazione per i 38 lavoratori internali, per cui non ci sono tutele”. “La vertenza però non è finita, anzi inizia ora” aggiunge, anche se in base a quanto riferito ieri dall’azienda sui suoi progetti futuri, “emergono dubi sulle rassicurazioni che produzione e know how rimarranno a Firenze”
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