TOSCANA – L’assemblea degli azionisti di Toscana Aeroporti ha approvato oggi il bilancio 2021 della società che gestisce gli scali di Pisa e Firenze, e ha approvato la distribuzione di un dividendo complessivo di 7 milioni di euro, a valere su parte della riserva straordinaria, di importo unitario pari a 0,3761 euro per azione. L’Ebitda consolidato è tornato ad essere positivo per 6,5 milioni, rispetto al valore negativo di 801 mila euro del 2020. Il risultato netto di esercizio del gruppo si è attestato ad una perdita di 5,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al valore negativo di 12,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020.
La decisione di redistribuite gli utili è finita nella bufera perché non più di qualche mese fa l’azienda ha ricevuto 10 milioni di euro dalla regione come contributo straordinario per far fronte alle difficoltà del trasporto aereo causa crisi covid. Sulla decisione hanno annunciato il voto contrario il Comune e la Provincia di Pisa, mentre Regione e Comune di Firenze hanno deciso di astenersi. Una “astensione diplomatica”, quella della Regione, che il governatore Giani ha spiegato come “presa di distanza” rispetto alla decisione di TA, ma che è stata fortemente criticata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali e di settore: “A suo tempo chiedemmo alla Regione di vincolare i contributi alla stabilizzazione dei lavoratori e al miglioramento delle condizioni di lavoro, ma ci è stato risposto che non era possibile perché non c’erano risorse – dice a Novaradio Marco Chellini, Filt Cgil Toscana – e ora si scopre che i solid per i soci azionisti ci sono”
Oggi il presidente toscano Giani è tornato sul tema: “Toscana Aeroporti rendiconterà” il contributo di 10 milioni di euro avuto dalla Regione per i danni causati da pandemia e lockdown, e “se non lo farà in modo corretto subirà le sanzioni che sono previste per tutto questo”. Poi è tornato a difendere l’astensione della Regione: “Noi abbiamo un soggetto, Toscana Aeroporti, che nel piano su cui noi votiamo a favore prevede 400 milioni di investimento per il futuro”, ha ricordato Giani, a margine della presentazione del rapporto dell’Irpet sull’economia toscana. Secondo il governatore “perché ci si chiude gli occhi sul fatto che la nuova aerostazione a Pisa, e se si fa una nuova pista a Firenze, le paga per due terzi Toscana Aeroporti? E’ miope non guardare a questo”.