FIRENZE – Per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze “il dialogo con i Comuni non è un dialogo sulla pista, qui si è ecceduto nel dare alla pista un profilo di importanza: il dialogo con i Comuni sarà un dialogo sugli aspetti infrastrutturali e ambientali”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della sua audizione in commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale sul tema dell’impatto acustico/ambientale dello scalo di Peretola.
“Quando ci sono questi tre aspetti fondamentali – ha spiegato – ovvero trasporto su ferro rispetto alla gomma, grande forestazione nel Parco della Piana, spostamento della pista, e tu fai le somme, ti rendi conto come il progetto complessivo non possa che essere condiviso da tutti. A quel punto il fatto che ci possa essere un’opinione più o meno positiva sulla nuova direzione che assume la pista è sostanzialmente marginale rispetto a un obiettivo complessivo, e sono convinto che tutti i Comuni si pongano nella salvaguardia ambientale di diminuzione della Co2”. Il progetto di pista inclinata, ha aggiunto il governatore, “non ha la pretesa di costruire chissà quale aeroporto, ma invece rappresenta la volontà di garantire sostanzialmente una maggiore sicurezza per l’atterraggio e una maggiore compatibilità ambientale. Si eviterebbe quindi quello che anche in commissione veniva sollecitato, ovvero il fatto che oggi si va su un cono di volo che tocca 50mila persone: tra 50mila persone che hanno l’inquinamento acustico dell’aeroporto e meno di 1000, si capisce da un punto di vista ambientale cosa sia preferibile”. Ascolta >>>