FIRENZE – “Quando sono arrivato al Maggio i debiti erano pari a 60 milioni e mi venne detto che potevo essere l’unico a salvarlo. Adesso abbiamo ridotto i debiti a 52 milioni. Nell’ultimo anno ho trovato finanziamenti per 7,5 milioni e il bilancio è in positivo per 450.000 euro”. Il sovrintendente Alexander Pereira davanti aalla Commissione di controllo a Palazzo Vecchio per chiarire sulle spese da lui sostenute con la carta di credito dell’ente lirico-sinfonico di cui il Comune è socio (60 mila nel 2021, 14 da inizio anno) risponde con i numeri del suo “fund raising”: “Se non avessi trovato i 7,5 milioni con gli sponsor la Fondazione del Maggio sarebbe fallita – ha aggiunto – Prima del mio arrivo il Maggio aveva 2,6 milioni di sponsorizzazioni, poi siamo arrivati a 4 nonostante il Covid. E ora, appunto, a 7,5 milioni”.
“Col Covid c’era un forte problema sulle sponsorizzazioni – ha aggiunto – abbiamo dovuto convincere gli sponsor a non andare via e, nello stesso momento, ho cercato nuovi introiti. Firenze non è una città molto generosa. Per cui era chiaro che l’unica chance che avevo di far vivere il Maggio era trovare soldi all’estero. Avevo una rete molto forte in Svizzera, da qui i miei viaggi”.