FIRENZE – La riunione di stamattina sul parco della Piana fiorentina “è stata proficua e importante, dovremo assegnare un incarico per arrivare a un masterplan del parco in modo che sia previsto non solo cosa si deve vincolare o non fare per garantire l’ecologia di questa area, ma anche ciò che dobbiamo fare”.
Il governatore Giani, dopo aver riaperto il tavolo sull’ipotesi della nuova pista dell’aeroporto raccogliendo alcune aperture – ad esempio quelle dei sindaci di Campi Bisenzio e Prato – rilancia il dialogo con la Piana rispolverando un tema caro proprio ai critici dell’ampliamento di Peretola: quel parco a verde che da 10 anni è previsto proprio come compensazione per la realizzazione della nuova pista aeroportuale.
Lo ha fatto oggi incontrando il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, di Firenze Dario Nardella e con l’assessore all’urbanistica di Campi Bisenzio Giovanni Di Fede. Ecco dunque il “masterplan”. Anzi di “nuovo” masterplan si dovrebbe parlare, dato che il primo approvato risale al 2013. “Nel parco ci dovrà essere un maneggio con i cavalli, piste ciclabili e strade bianche, ci dovrà essere il centro di educazione e indirizzo per la biodiversità del parco, magari realizzato con materiale ecocompatibile”.
Rispondendo a chi gli chiedeva se parco e aeroporto siano due progetti complementari, Giani ha risposto che “dovranno trovare armonia. Ritengo sia una cosa da fare perché lo devo ai cittadini che mi dicono che oltre alla pista sia lavori affinché ci sia il parco così che faccia da cerniera tra pista e aree intorno. Credo che sia il momento di trasformare questo slogan, se ne parla da 30 anni, in qualcosa di concreto. Un luogo dove si possa passeggiare o andare in bici, fermarsi a guardare la natura, con famiglia e amici, e ci si possa sentire orgogliosi di visitare il parco della Piana”.