FIRENZE – Nuova bocciatura dell’obbligo del caso per i maggiorenni a Firenze. Il Tar della Toscana ha accolto infatti il ricorso di una azienda di sharing di monopattini, annullando così un provvedimento dirigenziale del 28 agosto 2021 con cui il Comune estese l’obbligo anche a chi ha oltre 18 anni. Alla base della decisione del Tar, la “non competenza normativa” del Comune di Firenze in materia di sicurezza stradale.
Si tratta della seconda bocciatura sul tema per il Comune di Firenze: nel febbraio dello scorso anno infatti una prima ordinanza, dal contenuto analogo, firmata dal sindaco Nardella, era stata annullata perché, aveva spiegato il Tar, il provvedimento non poteva essere di origine “sindacale” ma “dirigenziale”. Per questo a fine agosto scorso era stata riproposta una seconda ordinanza, bocciata però nuovamente, stavolta sulla base di motivazioni di natura giuridica: “Manca nell’ordinamento — si legge nella sentenza — una qualche norma che preveda un generale potere dell’amministrazione comunale di imporre prescrizioni a tutela della circolazione che non rientrino nell’espressa elencazione contenuta nel Codice della strada”. Oltretutto — rilevano sempre i giudici — c’è un chiaro orientamento della Corte Costituzionale che tende a riportare le problematiche in materia di sicurezza della circolazione nell’esclusiva competenza statale”.
Nonostante questo, l’amministrazione comunale sembra intenzionata a tirare diritto. “Ne prendiamo atto ma non ci fermiamo perché per noi la sicurezza stradale viene prima di tutto – dichiara il sindaco Dario Nardella: “Intendiamo andare avanti per garantire l’uso dei monopattini con le massime condizioni di sicurezza possibili, il casco è una di queste, e stiamo lavorando per preparare l’appello al Consiglio di Stato”. Il ricorso, in base a questo spiega lassessore alla mobilità stefano Giorgetti, dovrebbe insistere sulla pericolosità dell’uso dei monopattini in un tessuto urbano come quello del centro di Firenze caratterizzato da particolare pericolosità: per le strade strette, per la presenza di lastricati, per l’estensione delle aree pedonali.
Da oggi intanto attiva la linea dei bussini C1: dalle 7 alle 20.30, con 170 corse giornaliere, una ogni 10 minuti, che collegano la zona Parterre-via ponte Rosso e lungarno Torrigiani-ponte alle Grazie. bus con capienza di 30 persone. Con 25 fermate, attraversa il centro storico con fermate in piazza Santa Croce, piazza San Marco, piazza della Libertà e, tornando indietro, via Cavour, piazza Madonna degli Aldobrandini (Il punto più vicino a piedi alla stazione di Santa Maria Novella), per proseguire in via Cerretani, passando poi nei pressi del Duomo di Firenze (Via Roma), e nei pressi di piazza della Signoria e Galleria degli Uffizi (Fermata in Piazza del Grano). “Stiamo lavorando anche alla riattivazione a breve anche della linea dei bussini C2” assicura l’assessore Giorgetti, e all’estensione dell’orario anche notturno, per renderlo omogeneo a quello della tramvia, ma per quello serviranno ancora mesi.
Sempre da oggi entrano ufficialmente in funzione” i nuovi autovelox installati in viale XI agosto, viale Etruria e viadotto del Varlungo (uno per ogni senso di marcia), realizzati “a palo” con la tecnologia cosiddetta “velocar”, che ha un un raggio di azione di 30 metri. Ulteiormente potenziata quindi l’attività di controllo e sanzione, che già l’ano scorso li ha resi i velox più “attivi” nel fare multe: 22.032 infrazioni segnalate, una media di circa 60 contravvenzioni al giorno in viale XI Agosto, oltre 23 mila nei due sensi su viale Etruria, 17 mila sul viadotto del Varlungo. L’Amministrazione è poi in attesa dell’approvazione della prefettura per installare altri tre velocar: “Dovrebbero essere attivi entro l’estate in viale Nenni, in viale Redi e in viale Michelangelo” dice Giorgetti, che avverte: “I limiti di velocità cui sono tarati sono diversi a seconda della tipologia stradale, fate attenzione alla cartellonistica che li precede”
