FIRENZE – “Siamo a circa 8.300 profughi” arrivati in Toscana dall’Ucraina, e “un po’ più di 800 sono nel sistema dei Cas, mentre un po’ meno di 800 sono nel sistema degli alberghi”. Lo ha affermato Monia Monni, assessora regionale alla Protezione Civile, parlando a margine della firma di un’intesa fra Regione, Cooperative di consumo toscane e Anci Toscana per una raccolta fondi destinata a sostenere attività di accoglienza, soccorso ed assistenza per le persone in arrivo dall’Ucraina.
“L’accoglienza deve essere strutturata – ha aggiunto Monni – ed è quella dei Cas in via prioritaria, ma il fatto che i Cas comincino un po’ ad arrancare affolla i nostri alberghi, e questo ci preoccupa, non perché non ci siano risorse, ma perché quella degli alberghi è per sua natura un’accoglienza di carattere temporaneo”. Dunque, ha spiegato l’assessore, “confidiamo molto in particolar modo sul contributo per la sistemazione autonoma, perché i numeri ci dicono che la maggior parte di queste persone sono sistemate presso abitazione di amici o parenti, e i numeri sono molto importanti. Abbiamo i primi segnali secondo cui ci sono dei movimenti: se tutte queste persone decidessero di rivolgere al sistema d’accoglienza sarebbe impossibile reggere un flusso così importante. Quindi – ha concluso – confidiamo che dando un sostegno almeno per tre mesi si riesca a rallentare questo movimento”. Ascolta >>