FIRENZE – I carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) hanno restituito alle Gallerie degli Uffizi il dipinto del 16/o secolo, raffigurante ‘La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria’, realizzato da un pittore di area veneto-romagnola: il quadro, di proprietà del museo fiorentino, venne trafugato nel gennaio 1985 dalla chiesa di San Michele a Monteripaldi, sulle colline intorno a Firenze, dove si trovava in deposito dal 1970. La riconsegna ufficiale, a seguito di confisca, è avvenuta oggi.
Secondo quanto spiegato il dipinto era stato messo in vendita anche attraverso canali online da una casa d’aste con sedi a Milano e a Roma: i militari hanno identificato l’opera attraverso la consultazione della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, database sulle opere d’arte trafugate.
“Sarebbe giusto portare il dipinto nel nuovo museo dell’arte recuperata dall’arma dei carabinieri – ha detto oggi Schmidt -. Adesso siamo molto lieti di averlo qui a Firenze, lo metteremo in mostra per qualche mese, così che tutti lo possano vedere, però è una delle opere che sono ideali per questo nuovo museo la cui fondazione è stata annunciata dal ministro Dario Franceschini la settimana scorsa”. Ascolta>>
“Anche questo fine settimana sia sabato che domenica abbiamo avuto più di 8mila visitatori agli Uffizi al giorno, quindi più di 16mila visitatori nel weekend, siamo proprio tornati ai tempi pre pandemici. E questo vale anche per la Pasqua: non tutti gli orari sono già esauriti, ma di ora in ora si esaurisce sempre di più”, detto il direttore delle Gallerie parlando della crescita di visitatori per il mese di aprile. Rispondendo a una domanda sulla guerra Schmidt ha detto che “per fortuna anche se la guerra è molto vicina a noi non abbiamo visto un numero cospicuo di cancellazioni”. Parlando, infine, dei lavori per la riapertura del Corridoio Vasariano Schmidt ha detto che “procedono bene, recentemente è stato trovato un altro tratto del pavimento originale di Giorgio Vasari e quindi possiamo affermare che il Corridoio Vasariano dopo questo restauro, dopo l’adeguamento alle norme antincendio e alle norme di inclusione di tutti con gli ascensori sarà molto più vasariano rispetto a prima”. Ascolta >>