FIRENZE – Dopo mesi di stallo e braccio di ferro istituzionale, raggiunto l’accordo tra Regione e Comuni sul tracciato della futura linea tramviaria per Sesto Fiorentino: il tram fermerà di fronte al liceo Agnoletti, al centro dell’area del Polo Scientifico Universitario, i cui plessi saranno collegati alla fermata con bus navette. Inoltre chi arriverà da Firenze non dovrà scendere all’aeroporto e rimontare su un’altra tramvia verso Sesto, ma potrà rimanere sullo stesso tram.
Sono le principali novità al centro di un’intesa tra Regione Toscana, Università di Firenze e Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, per la nuova linea della tramvia, il cui tracciato aveva fatto nascere polemiche, con l’Ateneo in prima linea. L’intesa prevede dunque il passaggio della linea nella parte nord del Polo scientifico di Sesto Fiorentino. “E’ una mediazione – ha detto il governatore Giani, dicendosi soddisfatto – io ero partito con un percorso più veloce da Sesto Fiorentino verso Firenze. Le esigenze del Polo scientifico ci portano ad una deviazione ma è una deviazione ragionevole che copre tutto il Polo”
Meno soddisfatta appare l’Università di Firenze, che avrebbe voluto un passaggio all’interno dell’area del Polo, ma che non ha potere di veto sul progetto finale. “Il Polo di Sesto per noi è strategico, di eccellenza, abbiamo degli insediamenti importanti a livello internazionali che vanno salvaguardati” ha detto la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, che ha ricordato i numeri: “Al Polo gli studenti sono numerosi: adesso sono 4000, quando ci sarà la Scuola di agraria si arriverà anche a 8000. Non credo si possano fare adesso delle osservazioni, non abbiamo niente in mano, vedremo i dettagli e ne discuteremo con i tecnici”. “La Regione ha fatto questa proposta, di conseguenza noi possiamo fare osservazioni – ha detto – vediamo i dettagli della proposta, credo che ci sia l’apertura per valutare soluzioni che possono migliorare il progetto”.
“Non appena sarà pronto il nuovo progetto, partiremo con le fasi successive della progettazione. Speriamo di farcela per il 2030” ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha sottolineato che “ci sono altre linee che sono pronte a partire, piano piano le faremo tutte”.