A cura di Alessio Fantini, Base Luna Chiama Terra
Mascherina ffp2 e Super Greenpass sembrano essere gli unici appigli tangibili a ricordarci di appartenere al genere umano durante la performance dal vivo dei Soft as Snow, duo norvegese formato dai musicisti e produttori Oda Egjar Starheim e Øystein Monsen.
L’immersiva esibizione si comprime e si dilata ruotando attorno al loro secondo album, “Bit Rot”, mixato da Ville Haimala degli Amnesia Scanner e pubblicato a Gennaio da Infinite Machine. L’obiettivo del progetto è quello di sconfinare in anatomismi inesplorati come il transumanesimo, fusione fra fisico e digitale, fra sintetico e organico, anche tramite una fluidità corporea e di genere. Per questo il groove martellante tipico della techno lascia il posto ad un tappeto sonoro posto su una dimensione ibrida tra un mix di pulsazioni crepuscolari in stile new-wave anni 80 e innovativi droni rotanti.
Lo spazio si estende anche tramite la proiezione dei visual cyber-punk del genietto dalla 3D animation Guynoid e gli abiti di scena realizzati in collaborazione con AGF Hydra fashion design, creando ancora un perfetto equilibrio tra la realtà fisica e quella digitale.
La serata si apre con la musica distorta, rumorosa e casualmente controllata di Erobe.
Il concerto fa parte della rassegna di musica elettronica Disconnect《code》2022, organizzata da Disconnect e dall’ Associazione Musicus Concentus con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze.
Il festival si chiuderà questa estate con il live set di Yves Tumor all’Anfiteatro delle Cascine di Firenze.