FIRENZE – Una grande retrospettiva organizzata a Firenze riunisce per la prima volta i più importanti capolavori di Donatello mettendoli a confronto con opere di artisti quali Brunelleschi, Masaccio, Michelangelo e Raffaello: la rassegna ‘Donatello, il Rinascimento’ propone circa 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi 60 tra musei e istituzioni, anche internazionali.
“Una mostra unica nella storia, e una delle più grandi mai fatte sul Quattrocento” ha detto il direttore di Palazzo Strozzi, Paolo Galansino – con opere che non si sono mai mosse dalle proprie collocazioni originarie”.
La mostra, visibile dal 19 marzo al 31 luglio, è distribuita su due sedi, Palazzo Strozzi e il Museo nazionale del Bargello, e propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna di Donatello articolato in quattordici sezioni. Si inizia dagli esordi e dal dialogo con Brunelleschi, proponendo il confronto tra i due celebri Crocifissi lignei della Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella e si chiude con una sezione dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino.