Cultura

Visite e itinerari per Ri-visitare il patrimonio culturale nella settimana contro il razzismo

today15/03/2022

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FIRENZE – Visite tematiche, una mostra, un seminario realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e un itinerario sulle tracce delle storie degli africani nella Firenze rinascimentale: è quanto propone il progetto ‘Amir – Accoglienza, musei, inclusione e relazione’ in occasione della ‘Settimana d’azione contro il razzismo’, in programma dal 15 al 21 marzo a Firenze.

Amir, è un progetto avviato nel settembre del 2018, a cura di una rete di otto musei di Fiesole e Firenze, finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini stranieri. In occasione della settimana contro il razzismo, Amir propone un programma dal titolo ‘Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale’ che, si spiega, “si propone di esplorare le dinamiche che la presenza di soggetti e narrative finora esclusi attivano nelle politiche museali di valorizzazione e trasmissione del sapere”.

Il programma si apre domani mattina con il seminario online “Il Museo contemporaneo. Voci e sguardi dal mondo”, realizzato in collaborazione con l’insegnamento di Antropologia dei patrimoni per la mediazione culturale, Università degli studi di Firenze, per riflettere sul concetto stesso di “museo” nelle varie culture.
Si prosegue con le visite – gratuite con prenotazione obbligatoria – nei musei e nei luoghi d’arte condotte da mediatori di origine straniera, dedicate ciascuna ad un particolare tema. Al Museo archeologico di Fiesole alcuni reperti saranno di spunto per parlare della schiavitù nel mondo romano cercando di mettere a fuoco analogie e differenze con la schiavitù dell’età moderna, mentre al Museo Bandini l’analisi di alcuni simboli nei dipinti della collezione aprirà la riflessione sul loro significato nelle diverse culture.

La figura femminile alla corte dei Medici sarà al centro della visita a Palazzo Vecchio, mentre al Museo degli Innocenti consentirà di avviare una riflessione sul ruolo delle balie nel sistema di accoglienza dell’antico Spedale. La donna come artista e musa sarà al centro delle proposte del Museo Novecento sulla figura di Antonietta Raphaël mentre al Museo Primo Conti sarà approfondito il ruolo della donna nella produzione del pittore fiorentino. A Villa medicea La Petraia la visita affronterà invece il tema della passione per l’esotico nella corte medicea e sabauda: cineserie, specie botaniche, oggetti rari provenienti dal resto del mondo fino al celebre ritratto del “moro bianco” di Domenico Tempesti, raffigurante l’albino Benedetto d’Angola Silva, che faceva parte della corte di Cosimo III dei Medici.

Visite speciali con i mediatori Amir sono inoltre pensate per la mostra BOMBERZ!, promossa dal progetto “ilPrisma” presso “La Nave”, nel quartiere delle Piagge. La mostra porterà all’interno di un condominio abitativo 6 artisti che negli anni hanno lasciato le loro opere sui muri e nelle piazze della città, tra cui Bue 2530, Moradi il Sedicente, Ero, Exit, Rmogrl8120, Mìles. Non solo visite nei musei, ma anche itinerari in città, con una passeggiata che esplora la presenza di persone africane nella Firenze rinascimentale e una visita al Borgo di Peretola, per riscoprire la storia di Barsene Conti e le sue compagne, che a fine ‘800 lavoravano come trecciaiole e animarono il più grande e dimenticato sciopero femminile in Italia per rivendicare dignità e un salario adeguato.

>> Ascolta l’intervista a Chiara Damiani, coordinatrice del progetto Amir <<

Scritto da: Redazione Novaradio


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