FIRENZE – Torna libero Vaclav Pisvejcv, il cittadino ceco arrestato l’11 marzo scorso dopo aver dato fuoco al telo nero che copriva la copia del David di Michelangelo in piazza Signoria, drappo messo in segno di solidarietà all’Ucraina. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel territorio del comune di Firenze. Il difensore di Pisvejc, avvocato Fabio Clauser , valuterà nei prossimi giorni se presentare ricorso contro il provvedimento.
Per l’uomo il pm Ornella Galeotti aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari. La sera dell’11 marzo intorno alle 20 Pisvejc, noto come imbrattatore seriale e per aver colpito alla testa con un quadro Marina Abramovic nel 2018, avrebbe scavalcato le siepi che stanno sui gradini dell’arengario di Palazzo Vecchio e dato fuoco al telo nero che copriva il David. Immediato l’intervento di una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e di un agente della municipale che l’hanno bloccato. Le fiamme sono state spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio. A seguito del gesto la copia del David ha subito danni per almeno 15.000 euro, come stimato in un primo sopralluogo dai tecnici delle Belle arti del Comune.
“Imbrattare l’arte, o ancora peggio darle fuoco, è inaccettabile come bruciare i libri. Le opere d’arte vanno conservate e queste azioni sono assolutamente inaccettabili”, ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. Ascolta>>