FIRENZE – Si è aperto con la seduta nella sala Plenaria del complesso della basilica Santa Maria Novella a Firenze l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Cei, che riunisce i vescovi da tutti i paesi rivieraschi, e che coincide con il forum internazionale dei sindaci sempre ospitato nel capoluogo toscano. Presente anche il premier mario Draghi, cui il presidente Cei Gualtiero Bassetti ha rivolto un particolare saluto: “Lo ringrazio calorosamente della sua presenza e soprattutto dello sforzo che quotidianamente rivolge all’azione di Governo per l’Italia, in un periodo così difficile”. Nell’esordio del suo discorso, Draghi, ha ricordato lo storico concilio interreligioso tra cattolici e ortodossi del 1438, i “Dialoghi del Mediterraneo” tra il 1958 e il 1964 e ha auspicato che dall’incontro possa arrivare “un messaggio di fratellanza in un momento di forte tensione per l’Europa”.
Poi, in riferimento alla situazione di crisi internazionale, ha aggiunto: “In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”.
Draghi ha anche parlato dei temi che riguardano lo sviluppo sostenibile, da perseguire sostenendo i fragili e i giovani, ma anche tutelando l’ambiente. Ha parlato anche di gestione delle migrazione e cooperazione internazionale. “Più volte in passato ho ribadito l’importanza di una gestione condivisa, equilibrata e umana delle migrazioni. Condivisa perché, senza un’assunzione di responsabilità collettiva, l’azione europea non potrà mai essere giusta ed efficace. Equilibrata, perché non basta contrastare i flussi illegali, ma serve curare con attenzione l’accoglienza. E umana, perché non possiamo essere indifferenti rispetto alle sofferenze dei migranti”. Così il premier Mario Draghi a Firenze all’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo.
Draghi ha iniziato la sua giornata fiorentina con la visita dello stabilimento Ferragamo di Sesto Fiorentino (FI), accolto dai vertici dell’azienda, dai sindaci di Firenze e Sesto, dal prefetto fiorentino Valenti e dal governatore toscano Eugenio Giani. Incontrando i lavoratori dell’aziend, Draghi li ha ringraziati “per il lavoro che fanno, e per la realtà che rappresentano”.