TOSCANA – “Continuare a chiedere di non applicare la Bolkestein è inutile”, “ma il tempo concesso è oggettivamente troppo breve per consentire ai Comuni di definire gli atti delle selezioni ad evidenza pubblica”. Così l’assessore regionale al turismo della Toscana Leonardo Marras, convinto che la proposta del Governo sulle concessioni balneari sia un passo in avanti. Se ne discute in queste ore, “ed è giusto così” perché è una questione che interessa migliaia di imprese e di grande importanza per molte regioni. Marras annuncia la convocazione, prossima e veloce, del tavolo istituzionale con i sindaci, dopodiché, insieme ai Comuni, ci sarà un confronto con l’associazioni del settore in modo successivamente di riportare tutte le valutazioni maturate a livello nazionale.
Per l’assessore “poi ci sono ancora elementi da chiarire, come il perimetro delle concessioni ancora valide oltre il 2023, ed altri da migliorare, affinché ci sia maggiore spazio per l’autonomia locale e regionale dato che ogni realtà ha specificità che difficilmente possono essere rispettate da una disciplina nazionale”. “Nella delega che comunque eserciterà il Governo – conclude Marras – sono contenuti tutti i principi della nostra legge regionale: la 31 del 2016, a salvaguardia degli investimenti, del valore aziendale, dell’esperienza e del lavoro dei concessionari attuali”. Un buon punto di partenza, dunque.