FIRENZE – Approvato ieri dopo una seduta fiume del Consiglio il nuovo “piano tavolini”, ossia il regolamento straordinario per l’occupazione di suolo pubblico per i locali che somministrano cibo e bevande: per portare a casa il provvedimento la giunta ha riscritto il testo, che raccoglie alcune delle critiche piovute da più parti sul primo testo.
Rimane il caposaldo del piano: tavolini, sedi e ombrelloni non potranno occupare più di uno stallo di parcheggio nell’area Unesco e non più di due al di fuori del centro racchiuso dai viali. Rimangono anche le norme che puntano a ridurre l’impatto dei dehors su marciapiedi e la circolazione stradale.
Eliminata invece la norma più contestata: quella che imponeva, in caso di allargamento oltre il fronte negozio, il placet dei condomini interessati. Cambia anche l’ambito di applicazione, più ristretto: solo negozi con licenza di somministrazione, non tutti i negozi di alimenti; al novero delle vie turistiche con divieto assoluto di tavolini in strada si aggiunge borgo San Lorenzo. Si estende invece il periodo di validità del piano: dal 21 marzo al 6 novembre (prima era dal 1 aprile al 31 ottobre). Ritoccate anche le sanzioni: alla seconda violazione del regolamento, i locali perderanno i benefici.
Soddisfatti a metà i comitati cittadini. “Bene la revoca della norma sui condomini – dice il portavoce del coordinamento dei comitati Paolo Ermini – ma rimangono le criticità: innanzitutto sanzioni troppo deboli come deterrente – non ci possiamo affidare a controlli che troppe volte in passato sono risultati insufficienti – e poi il tema della sosta, con l’elusione del tema della riforma della Ztl”.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale a Paolo Ermini, Coordinamento Comitati cittadini
Il piano è stato approvato con una procedura inedita: anziché procedere all’esame dei 43 emendamenti, articolo per articolo, l’assessore Gianassi ha proposto un nuovo testo, con un mazi “auto-emendamento” che a suo giudizio ha accolto le suggestioni degli emendamenti:alla fine il teso è stato approvato dalla maggioranza con l’astensione del gruppo di Centro (ex FI e ex lega). All’attacco le opposizioni, in primis Sinistra Progetto Comune: “Una procedura irrituale e pericolosa come precedente – dice a Novaradio Dmitrij palagi – soprattutto in vista dell’approvazione nei prossimi mesi del futuro regolamento ordinario”.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale a Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune