TOSCANA – Sono 2.038 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle 24 ore in Toscana: mai così tanti da novembre 2020, su 43.963 test di cui 16.022 tamponi molecolari e 27.941 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi, 700 in più rispetto a ieri, è 4,64%. Crescono anche i ricoveri, che oggi sono 437 (13 in più rispetto a ieri), di cui 64 in terapia intensiva (+3). Dei nuovi positivi odierni il 20% ha meno di 20 anni, il 32% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 14% tra 60 e 79 anni, il 2% ha 80 anni o più.
L’aumento di contagi e ricoveri ha indotto il Comune di Firenze ad annullare tutti gli eventi organizzati nelle piazze per il Capodanno. Lo ha annunciato stamani il sindaco Dario Nardella al termine della riunione con la task force sull’emergenza covid e il confronto con Asl e Regione. “Avevamo già escluso il ‘concertone’ – ha ricordato -, la situazione del contagio ci presenta in questi ultimi tre giorni una curva di aumento esponenziale. Proprio per questi dati si impone un atteggiamento di massima cautela e di massima prudenza”. “Inoltre abbiamo stabilito di prorogare l’ordinanza relative alle mascherine obbligatorie all’aperto tutti i giorni fino all’8 gennaio, Befana compresa” ha aggiunto, rivolgendo un appello ai cittadini a ridurre il più possibile feste natalizie con grandi numeri di partecipanti ed in ogni caso a mantenere regole di prudenza indossando sempre le mascherine.
Riguardo alle difficoltà che stanno vivendo le scuole in questa fase, in particolare con i ritardi nelle procedure di tamponamento dei contatti di positivi che hanno costretto in Dad migliaia di studenti, il sindaco è tornato a chiedere l’utilizzo del green pass anche nelle aule: “Sulle scuole dopo le vacanze non dobbiamo tornare con la Dad, dobbiamo assolutamente prevedere nuove misure a tutela della popolazione studentesca e scolastica. Insisto sulla necessità di prevedere il Green pass anche per gli studenti almeno a partire dalle scuole medie, spero che il governo prenda qualche decisione in questo senso perché non possiamo avere un atteggiamento rinunciatario e come al solito ripiegare sulla Dad o addirittura al prolungamento delle chiusure festive delle scuole”.”Questo – ha aggiunto – si scaricherebbe comunque sulle famiglie, sui lavoratori e ci riporterebbe ai problemi della Dad al periodo del lockdown.