FIRENZE – Fra Girolamo Savonarola ‘ritorna’ nel convento di San Marco, a Firenze, dove fu eletto priore il 16 maggio 1491 e dove fu catturato la sera dell’8 aprile 1498, per poi finire giustiziato in piazza della Signoria il 23 maggio dello stesso anno. Per la prima volta al pubblico viene infatti presentato dalla direzione regionale musei della Toscana e dal museo di San Marco un’opera inedita, un nuovo busto in terracotta policroma del celebre predicatore domenicano, attribuito a Marco della Robbia, poi Fra Mattia (1468-1534), e risalente alla fine del XV e l’inizio del XVI secolo.
L’opera è stata dichiarata d’importante interesse dal ministero della Cultura: la terracotta, concessa in comodato d’uso al Museo di San Marco dall’avvocato Alessandro Kiniger, attuale proprietario, e proviene dalla collezione di Giovanni Malfer. Non è l’unica novità: infatti è stata annunciata anche una nuova illuminazione della Annunciazione del Beato Angelico, simbolo del museo e del Rinascimento fiorentino.
A fare il punto ai nostri microfoni il direttore regionale musei della Toscana Stefano Casciu, con cui abbiamo parlato anche dell’arrivo della tramvia in San Marco. Ascolta >>