Covid, Giani: “In zona bianca fino all’Epifania”. Vaccini, 15 mila prenotazioni per i bambini – ASCOLTA

TOSCANA – Contagi in forte rialzo in Toscana, ma il rischio di finire in zona gialla dovrebbe essere scongiurato ameno fino all’Epifania. Questo almeno stando ai calcoli della Regione. La settimana appena trascorsa si è chiusa con un nuovo record di casi  5.117, con un aumento settimanale del 25% e un picco di casi fino a quasi 1.000 sabato scorso. Anche i ricoveri sono aumentati in modo considerevole – da 299 a 330 in sette giorni – mentre per fortuna stabili rimangono le terapie intensive (da 49 a 47 casi).

Secondo il governatore Giani questo induce all’ottimismo sulla possibilità che la Toscana passi le festività natalizie in zona bianca – a differenza dal Natale 2020: “E’ prevedibile che queste ferie da Natale a Santo Stefano fino a Capodanno e all’Epifania possano essere vissute con le condizioni che abbiamo allo stato attuale”. “Massima cautela – aggiunge – ma la Toscana sta limitando i danni dei contagi. Sicuramente noi abbiamo un numero crescente all’ottava settimana, lo vedo anche stamattina, 703 contagi: però non vi è quella proporzionalità che vi è stata nei periodi duri con le ospedalizzazioni, siamo ancora a 350, per arrivare alla zona gialla bisogna varcare la soglia del 15%, quindi delle 750” ospedalizzazioni.

Al di là delle dichiarazioni, però l’attenzione rimane alta: la Toscana infatti la scorsa settimana ha fatto registrare  un’incidenza di 139 casi ogni 100.000 abitanti: se dovesse superare quota 150 – e lo farebbe se i casi settimanali aumentassero di 400 unità – allora basterebbe sforare uno solo degli altri parametri per scivolare in zona gialla. E se è vero che il limite del 15% di occupazione dei reparti covid è lontano, quello del 10% delle terapie intensiva, pari a 57 posti letto occupati, è parecchio più vicino.

A far sperare è la risposta dei toscani alla campagna vaccinale: la nostra Regione è la prima in Italia per copertura con ciclo completo, e tra le prime anche nella classifica delle terze dosi: “I dati che abbiamo noi, e che sono proporzionali al numero di abitanti – ha detto ancora Giani – ci portano anche nelle terze dosi a essere tra le prime tre regioni italiane. Siamo a 750.000 vaccinazioni superate di terza dose”.

Buona intanto la risposta da parte delle famiglie sulla vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, che partirà da giovedì prossimo in numerosi hub della Regione e presso i medici e pediatri di famiglia: 15 mila le prenotazioni da venerdì scorso a oggi sul portale della sanità regionale, secondo quanto riferito dal governatore. “Il numero delle prenotazioni – ha precisato – si evolve rapidamente: sappiamo che i bambini da 5 a 11 anni sono 215.000, l’obiettivo è vaccinarne il più possibile”. Rivolgendosi ai cronisti, il presidente della Regione ha spiegato che “avrete la sorpresa anche della campagna di comunicazione che faremo per mettere i bambini a proprio agio nello spazio a loro dedicato: avrete la percezione che i bambini che vanno a vaccinarsi non devono vivere nessun senso di disagio o di diffidenza. La loro vaccinazione, ce lo dicono i pediatri, ce lo dice la scienza, è essenziale per allargare quella platea vaccinale che già oggi è al 83,7%. Coi bambini può ampliarsi davvero ancora, e conseguentemente far scendere la curva dei contagi”.