FIRENZE – Suoni digitali, canti, frasi, musica, ambulanze, voci, racconti, grida di struggente intensità, carichi di vitalità e di speranza, provenienti dai cinque continenti. Sono queste le voci che danno vita a QuaranTeens, intervento artistico sul paesaggio sonoro ideato e realizzato da Benedetta Manfriani a cura di Valentina Gensini, che è stato inaugurato sabato 4 dicembre nell’area alberata di piazza del Carmine a Firenze.
L’installazione, dedicata al rapporto tra teenagers e quarantena, nasce dalla call lanciata a febbraio 2021 da MAD Murate Art District, spazio gestito da MUS.E, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato all’ambiente e all’Innovazione e l’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Firenze, con il coinvolgimento di Tempo Reale, e rilanciata da diversi centri culturali dei 5 continenti. Nella call si chiedeva ai giovani di tutto il mondo di mandare un messaggio (in qualsiasi lingua) per raccontare loro stessi e la condizione vissuta durante i lockdown, attraverso una traccia audio di massimo 20 secondi da registrare con il cellulare. Tra i teenagers che hanno mandato i suoni ci sono anche migranti che risiedono in Italia e studenti italiani all’estero. Un gruppo di giovani con grave disabilità mentale ha usato i suoni per raccontare il trauma della reclusione subìto durante una ulteriore quarantena di due mesi, causata da un focolaio Covid all’interno della struttura in cui risiedono.
Le loro voci sono state unite all’interno di un’unica grande traccia post-prodotta diventata protagonista dell’intervento artistico QuaranTeens, il cui sound design è stato curato da Giovanni Magaglio di Tempo Reale e collocato nello spazio alberato di Piazza del Carmine a Firenze. Gli speakers diffonderanno una continua e suggestiva sovrapposizione di suoni fino al 9 gennaio 2022.
>> Ascolta l’intervista a Benedetta Manfriani <<