FIRENZE – Una piattaforma di fundraising di Orbital Cultura per il nuovo auditorium, la sala Zubin Mehta, del teatro del Maggio musicale Fiorentino che sarà inaugurato il 21 dicembre. La piattaforma online di raccolta fondi, presentata a Palazzo Vecchio, permetterà di mettere in diretta relazione l’ente con i propri benefattori: il donatore potrà sostenere, senza intermediari né interessi, il Maggio con un click.
Con Orbital Cultura dunque si potrà usufruire dell’Art bonus, lo strumento fiscale messo a disposizione del ministero. I fondi saranno utilizzati per la programmazione culturale e saranno un plus oltre ai finanziamenti degli sponsor. Come ricordato dal sovrintendente del Maggio Alexander Pereira questa iniziativa consentirà “di fare donazioni da parte di persone private. È’ bello che si possa contribuire per le istituzioni culturali”.
Il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi ha ricordato che “nessuno intercetterà un euro, i fondi andranno direttamente dalle casse di cui che versa a quelle del Maggio Musicale. Metteremo poi questo strumento a disposizione di tutte le istituzioni culturali che ne avranno bisogno”. Ascolta >>
Nell’occasione Pereira ha parlato anche della salute finanziaria del Teatro.”Per il Maggio Musicale Fiorentino – ha detto – mi trovo in una situazione estremamente difficile. Per essere in pareggio con la nostra attività artistica dobbiamo fare un utile di 3,5 milioni di guadagno, questo per corrispondere il debito annuale per il rientro del debito: nessun teatro al mondo deve fare un’operazione del genere, da qui si può capire quanto è difficile questa sfida. Ad ogni modo mi sento di dire che il bilancio chiuderà in pareggio”. Ascolta >>
La piattaforma, è stato spiegato, sarà un valore aggiunto, oltre ai finanziamenti degli sponsor. Pereira ha ricordato che per la sala Zubin Mehta “siamo vicini a finanziamenti intorno ai 7,5 milioni, da imprese e privati. Nella mia vita, nelle istituzioni che ho diretto, ho trovato più di 400 milioni di euro, di cui il 95% erano soldi dalle imprese e massimo 5% da persone private. Con questo progetto di fundraising possiamo incentivare i privati a donare: le risorse serviranno per la programmazione culturale. Questa idea parte a Firenze, ma può diventare nazionale”.