FIRENZE – Sette spettacoli in abbonamento, ma anche il recupero degli spettacoli annullati a causa del Covid, un cartellone fuori abbonamento, e una programmazione speciale per bambini. Torna con la seconda parte della stagione in programma da gennaio ad aprile 2022 il Teatro Puccini di Firenze.
Il cuore della stagione è costituito da sette spettacoli in abbonamento: si parte il 21 e 22 gennaio (ore 21) con gli Oblivion che andranno in scena con ‘Oblivion Rhapsody’, per proseguire con il ritorno di Alessandro Benvenuti con ‘Panico ma rosa’, ‘Miracoli Metropolitani’, il nuovo spettacolo della compagnia Carrozzeria Orfeo e ‘Macbettu’ di Sardegna Teatro. Tra gli apuntamenti in programma anche ‘Museo Pasolini’, lo spettacolo di Ascanio Celestini per i 100 anni dalla nascita di Pasolini. Il cartellone sarà arricchito anche dagli spettacoli fuori abbonamento: Pif e Francesco Piccolo con Momenti di trascurabile (in)felicità, Jonathan Canini con Cappuccetto Rozzo, Maurizio Colombi con la ventunesima replica di Caveman, Roberto Mercadini con Dante. Più nobile è il volgare. Per la prima volta saranno al Puccini Andrea Pennacchi con Pojana e i suoi fratelli, Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni con Al clima non ci credo. Torna al Puccini nella tournée che ne celebra il decennale, lo spettacolo pluripremiato La merda con Silvia Gallerano, scritto da Cristian Ceresoli.
Saranno anche recuperati finalmente alcuni importanti spettacoli rinviati nella primavera del 2020 a causa della pandemia tra cui Paolo Hendel con La giovinezza è sopravvalutata, Lella Costa con Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione e Giobbe Covatta con Scoop.
“Nuovi tempi per altre idee” è il titolo della nuova stagione e si ispira all’installazione di Maurizio Nannucci presente nel foyer del Teatro, come ha spiegato il direttore artistico Lorenzo Luzzetti. Ascolta >>
Tra le novità annunciate per il tetaro dal sindaco Dario Nardella l’ingresso della Città metropolitana di Firenze nella compagine dei soci sostenitori del Teatro “con un contributo triennale di 25 mila euro all’anno. Già sul 2021 darà un contributo eccezionale di 10mila euro. Questo perché il teatro sempre di più sta diventando un teatro di interesse metropolitano con un pubblico che viene da tutta la provincia e una programmazione di artisti di fama internazionale e nazionale. Il teatro interpreta la voglia di rinascere di Firenze. Il Puccini inoltre partirà con una campagna di lavori di 460mila euro che vengono dagli oneri collegati alla rigenerazione urbana della Manifattura Tabacchi, lavori che consentiranno a questo gioiello di architettura di risplendere. Saranno concentrati sul teatro, sulla facciata, su tutta la struttura esterna. Questo è un programma vasto e ricco, il teatro è la punta di eccellenza della cultura di tutto questo nuovo quartiere della Manifattura Tabacchi”. Ascolta >>