FIRENZE – Prosegue anche oggi la seduta del Consiglio regionale della Toscana sulla riforma delle legge elettorale che dovrebbe durare per l’intera giornata. All’ordine del giorno sono infatti previsti moltissimi emendamenti collegati, in particolare, alla proposta di riforma frutto dell’accordo tra Pd, parte della maggioranza e Fi. Oltre 8 mila sono solo quelli presentati, come forma di ostruzionismo, dal gruppo Fdi ma molti potrebbero essere considerati non ammissibili. La seduta potrebbe protrarsi a lungo tanto che è stata anche prevista la possibilità di una prosecuzione serale.
La proposta di nuova legge elettorale prevede, tra l’altro, il ripristino delle preferenze, con la possibilità di esprimere un doppio voto di genere, un ‘minilistino’ facoltativo a livello regionale limitato a soli tre candidati, ballottaggio in caso che nessun candidato presidente di Regione non raggiunga il 40%, premio di maggioranza differenziato con il 60% dei seggi se si consegue più del 45% voti e il 57,5% dei seggi a chi prende tra il 40% e il 45%. Previste anche soglie di sbarramento diversificate: 10% per le coalizioni, 5% per le liste non coalizzate (o parte di coalizioni sotto il 10%) e 3% per le liste all’interno di coalizioni. L’impianto della riforma non vede d’accordo di parte della maggioranza e di alcune forze di opposizione, in particolare sul minilistino e le soglie di sbarramento.
“Io avevo detto che era giusto tornare alle preferenze, questo elemento c’è, e mi pare che sia importante perché restituisce ai cittadini la possibilità di dire una cosa in più su chi li va a rappresentare in Consiglio regionale” ha commentato a margine della seduta il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Per il resto – ha aggiunto – sono contento del lavoro che è stato fatto. Una legge contiene sempre degli elementi di compromesso”