TOSCANA – Mentre il governo mette a punto il piano della “stretta” anti-covid, con nuove restrizioni in arrivo per i non vaccinati – la Toscana fa i conti con i numeri di una pandemia che, seppur in crescita più lenta rispetto ad altre parti d’Italia, presenta elementi di preoccupazione,
Oggi alle 18 è in programma un incontro tra il ministro della Salute Speranza, la ministra ai rapporti con le Regioni Gelmini e i governatori regionali, in cui sarà anticipato il nocciolo del decreto che l’esecutivo si appresta a varare: tra i punti allo studio, una revisione della validità temporale dei tamponi per ottenere il green pass, e limitazioni alla vita pubblica per i non vaccinati – da capire se scatteranno per tutti o solo in caso di zona gialla o arancione.
In Toscana intanto i nuovi casi oggi sono 308 in più rispetto a ieri, con un’età media che si abbassa a 38 anni circa. Purtroppo si registrano altri 7 decessi – 2 uomini e 5 donne con un’età media di 83,7 anni. In aumento i ricoveri: sono 299, 7 in più rispetto a ieri, di cui 44 in terapia intensiva, 5 in più.
L’assessore alla salute, Simone Bezzini, per ora non si mostra particolarmente preoccupato: “Per ora il quadro dei ricoveri non sta subendo diciamo accelerazioni particolari: però visto quello che succede in altre regioni in altri paesi europei, anche confinanti con l’Italia, dobbiamo tenere la guardia alta”, ha detto rinnovando l’appello a vaccinarsi, e chi deve fare la terza dose la faccia, e in particolar modo penso agli anziani che devono correre a fare la terza dose”. Proprio oggi la Toscana, che vanta una quota di vaccinati in terza dose già superiore a “350 mila persone” secondo quanto riferito dal governatore Giani, ha aperto le prenotazioni per la terza dose a tutti gli over 40 che hanno fatto la seconda da almeno 6 mesi.
Data la risalti dei contagi, però non basta: bisogna accelerare, sottolinea Bezzini, rivolgendo un appello affinché tutte le componenti della sanità facciano la loro parte: “Mmi auguro che entri a regime anche il contributo dei pediatri, della medicina generale, delle farmacie, perché questo consente di allargare i canali di erogazione, di effettuazione dei tamponi”.
Di “grande successo” delle terze dosi parla il governatore Giani, che aggiunge però anche di essere “disponibile a riaprire anche hub”, come lo spazio espositivo del Palazzo dei Congressi di Massa, ma anche “perché si possa pensare, in prospettiva, a strutturare questi hub visto che saremo alla terza campagna di vaccinazione”.