FIRENZE – Il sottosegretario Costa “mi ha rassicurato sul fatto che ci saranno nei provvedimenti di bilancio degli interventi a sostegno dello sforzo che le Regioni hanno fatto”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “Abbiamo chiesto come Regioni allo Stato 2,5 miliardi – ha aggiunto -: se anche ne arrivano 2 miliardi, per la Toscana sono 150 milioni, e sono quelli che ci possono consentire di chiudere il bilancio”. Giani ha sottolineato che si tratta di “costi enormi” che gravano “sulle Regioni italiane: come l’anno scorso ci fu un contributo per far quadrare i conti da parte dello Stato, lo aspettiamo quest’anno perché ci consente non di doverci mettere a risparmiare nella somministrazione dei servizi essenziali come sono quelli relativi alla sanità nel suo complesso, ma di far vivere con serenità soprattutto i nostri operatori, medici, infermieri, che abbiamo assunto, e ce ne servirebbero anche di altri”.
La situazione dei conti sanitari regionali è stata ieri al centro di una animata seduta del Consiglio Regioenale, in cui l’assessore alla sanità Simone Bezzini ha fatto il punto della situazione: “Abbiamo chiuso il bilancio 2020 in perfetto equilibrio e non era scontato” ha detto, confermando poi che il differenziale atteso di spesa 2021 rispetto al 2020 è di 330 milioni (più i 95 milioni stanziati lo scorso anno per chiudere il bilancio in pareggio).”Il 2021 è ancora in corso – ha aggiunto – noi stiamo cercando di lavorare su più fronti per cercare di ottenere per questa annualità l’equilibrio economico e finanziario”. Tre sono i fronti di lavoro: “Per primo – ha spiegato Bezzini – è che abbiamo chiesto alle aziende rigore nella gestione finanziaria per cercare di tenere sotto controllo la dinamica dei costi, il secondo filone sono le misure assunte dal presidente Giani per oltre 180 milioni e il terzo filone è quello che stiamo condividendo con tutte le regioni cioè la richiesta allo stato che ci rimborsi le spese per contrastare il Covid e organizzare la campagna di vaccinazione”.